Odio i Piccion(cin)i

Mai avevo pensato che alla fine anche io avrei avuto il mio blog.

Ce l'han tutti ma onestamente non è che fossi molto interessata alla cosa, tanto più che non ritengo di avere passioni tali da voler cercare qualcuno con cui condividerle.

E men che meno avrei pensato che un giorno, decidendo di scrivere qualcosa, avrei iniziato con un argomento negativo... Vedi nella vita quante cose non si pensano... e poi si fanno.

Oggi è lunedì,

e non bastasse che uno si ritrova tutta una settimana davanti, deve iniziare ad affrontarla anche con un discreto ma fastidioso malumore dovuto a cause esterne.

Nella fattispecie, con un collega di lavoro che amoreggia con un'altra collega di lavoro, nell'ufficio che dividiamo...

Ora, non è che uno non possa, ma saperlo fare senza infastidire i presenti non paganti non sarebbe neanche malaccio, soprattutto visto che io, per sventura divina, detesto anche questi tipi di atteggiamenti da 14enni.

Mi rendo anche conto che questo tipo di insofferenza potrebbe anche essere dovuto al fatto che io di queste pratiche amorose non ho nemmeno più memoria, oppure per le particolari condizioni in cui si verifica, ma in questo ufficio pensato per due la media è sempre di 2.7 persone, perchè,tra l'altro, nell'era tecnologica sono sufficienti 2 pc connessi a una rete locale per lasciarsi trascinare in effusioni e discorsi che esulano dal contesto lavorativo...

Ma basta anche molto meno: se l'azienda non disponesse di rete locale, sicuramente avrà 2 telefoni che non servono ad altro che ad avere conversazioni sussurrate a talmente pochi decibel da farti pensare "Ma che minchia, sto diventando sorda?!".

Ma nel caso improbabile che nemmeno questo obsoleto mezzo sia disponibile, sicuramente avrebbero addestrato 2 piccioni viaggiatori per mandarsi i biglietti.

Vi ODIO!

Con tutto il rispetto per i piccioni, che tubano per pure necessità evolutive.